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Consigli per la corretta manutenzione del parquet

Quello che tutti sanno sul parquet è che si tratta di un materiale un po’ delicato: come pulire il parquet diventa spesso il cruccio di chi lo acquista o se lo ritrova in casa. Ma effettuare una corretta manutenzione del parquet è proprio così difficile?

In realtà, le nuove tecniche di lavorazione del legno ed i prodotti studiati ad hoc per la manutenzione del parquet, ci permettono di affrontare l’argomento con una buona dose di ottimismo e di fornirvi questa guida pratica su come pulire il parquet in modo efficace.

PREVENIRE È MEGLIO CHE…PULIRE

Prima di parlare dei modi migliori per rendere il parquet lindo e profumato, è utile fissare qualche punto fermo in tema di prevenzione e ripassare tutti gli accorgimenti utili per evitare che la pulizia si trasformi in un’impresa.

Si sente spesso dire che il legno è una materia viva. Ma cosa significa? Chi possiede un parquet se ne sarà già accorto: nel tempo i listoni cambiano colore e si scuriscono, in seguito alla prolungata esposizione a luce e calore. L’effetto, del tutto naturale, può essere anche molto piacevole, ma è comunque bene adottare qualche precauzione per evitare che si accentui troppo. Il principio è lo stesso di quando si va al mare: un po’ di sole va bene, ma per abbronzarsi senza scottature è necessario proteggere la pelle dal sole. Ebbene, nel caso del parquet è utile munirsi di tende, per schermare la luce diretta sul pavimento (l’equivalente della crema solare, in pratica).
tappeti sono un altro espediente contro i raggi del sole, ma è consigliabile spostarli di tanto in tanto. Attenzione poi a non stendere i tappeti nei primi mesi di posa, perché è proprio in questo periodo che avviene l’ossidazione del parquet. Tappeti o mobili posizionati precocemente, infatti, impediscono quasi completamente il passaggio di luce e aria con il risultato che, una volta tolti, il pavimento ne conserva l’impronta più chiara: proprio come il segno del costume a fine stagione.

Oltre al colore, il legno tende a mutare anche la propria conformazione a seconda della temperatura e del grado di umidità presente nell’aria.Un ambiente troppo secco provoca microfratture o ritiri dimensionali, mentre un ambiente troppo umido può provocare rigonfiamenti. Il legno è infatti un materiale igroscopico, che significa che si adatta ai valori di umidità dell’ambiente in cui è posato. Le condizioni climatiche ideali comportano un tasso di umidità compreso tra il 45% e il 60% con variazioni di temperatura non troppo brusche. Per questo, è buona norma far areare bene ogni ambiente in cui sia presente il parquet e munirsi di regolatori di umidità ambientale, ideali per bilanciare il grado di umidità sia in estate che in inverno.

Infine, è bene ricordarsi di pulire le scarpe sullo zerbino prima di entrare in casa. Banditi poi tavoli e sedie prive di appositi feltrini che nello spostamento, oltre a inimicarvi vicini e coinquilini, potrebbero graffiare il parquet.

 

COME PULIRE IL PARQUET: LA MANUTENZIONE ORDINARIA

Bene, ci siamo, dopo aver preso tutte le precauzioni del caso, siamo finalmente pronti ad affrontare la questione più spinosa: come pulire il parquet? Qui è opportuno distinguere l’argomento in due capitoli: la manutenzione ordinaria e quella straordinaria. Per manutenzione ordinaria si intende quella pulizia quotidiana, o quasi, che serve a tenere il parquet bello e “in salute”. Il primo passo per una corretta pulizia del parquet è la rimozione della polvere: il panno cattura polvere o l’aspirapolvere con spazzole servono infatti a rimuovere lo sporco più superficiale, preparando il parquet per lo step successivo.

L’acqua è la prima nemica del parquet, e questo è vero anche quando si parla di lavaggio, che va effettuato con l’ausilio di un panno appena inumidito in acqua tiepida con l’aggiunta di detergenti neutri. Attenzione quindi a strizzare bene lo straccio e a utilizzare solo prodotti neutri appositi per parquet, meglio ancora se dotati di un’azione anti muffe, germi e batteri. Da evitare, invece, prodotti aggressivi come candeggina e schiume o prodotti generici che potrebbero danneggiare irreparabilmente il legno. Se il mocio utilizzato dovesse risultare troppo bagnato, è consigliabile inoltre passare una seconda volta con un panno asciutto per assorbire l’eventuale acqua in eccesso.

MANUTENZIONE STRAORDINARIA CON PRODOTTI

Per un parquet di “sana e robusta costituzione” e di bell’aspetto è importante alternare le pulizie ordinarie ad azioni più profonde e mirate, distinte per tipologia di parquet. Questi interventi di manutenzione straordinaria servono infatti a ridare lucentezza al legno, nutrendolo a fondo e riparandone le micro abrasioni, e vengono fatte con cadenza variabile (mensile o annuale), sempre solo dopo aver eseguito la normale procedura di pulizia, ovvero:

  1. Rimozione della polvere con l’aspirapolvere (rigorosamente dotato di setole anti graffio) o panno cattura polvere;
  2. Passaggio dello straccio bagnato con detergente neutro in tutta la superficie per rimuovere lo sporco più profondo;
  3. Intervento di manutenzione straordinaria con prodotti specifici per il legno a cera, verniciato, etc. Vediamone alcuni.

Il parquet a cera, ad esempio, richiede una lucidatura regolare poichè la cera è spesso soggetta a graffi e segni. Una volta rimossa la polvere, per ripristinare lo strato di protezione superficiale del legno e attenuare i segni di usura, è opportuno applicare una volta al mese un’apposita emulsione di cere e oli naturali che ripara i piccoli graffi superficiale in modo non aggressivo: una specie di anti età per il legno. In caso di abrasioni e graffi più profondi, invece, un prodotto a base di olii naturali serve a “ridare corpo” al legno perchè ne riempie le microporosità senza danneggiarlo nascondendo le abrasioni ed i graffi.

Se il parquet è verniciato, invece, il trattamento di pulizia straordinaria è leggermente diverso. Dopo aver passato aspirapolvere e straccio bagnato, è possibile rimuovere eventuali macchie non troppo profonde con l’aiuto di solventi naturali diluiti in acqua e applicati con panno ben strizzato: una buona sfregatura e un po’ di olio di gomito faranno il resto. Anche in assenza di macchie, è comunque importante proteggere il legno colorato dagli agenti esterni (acqua compresa) stendendo una cera ravvivante all’acqua con azione difensiva e correttiva.

 

Fonte: gazzotti.it